OSAS: diagnosi dei sintomi ed esami necessari
L’OSAS diagnosi è un procedimento volto a diagnosticare la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, conosciuta più genericamente come apnea notturna. Si tratta di una patologia cronica in cui la respirazione si interrompe più volte durante il sonno, in maniera ripetuta. La causa immediata sono risvegli frequenti che, pur durando pochi secondi, minano il sonno e il riposo.
Per le persone che soffrono di OSAS la diagnosi non è sempre semplice: molto spesso, infatti, non si accorgono di questi risvegli, né dell’interruzione nel respiro. Tuttavia, alla lunga, la patologia compromette non solo il riposo notturno, ma anche la qualità della vita durante il giorno e lo stato di salute generale. Per questo motivo, all’apparire di alcune avvisaglie, può essere utile effettuare un esame per apnee notturne di modo da scoprire se si soffre di OSAS. Diagnosi accurate e tempestive sono quindi centrali per permettere al paziente di continuare a condurre una vita serena.
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OSAS: diagnosi dei fattori di rischio e sintomi delle apnee notturne
La sindrome delle apnee notturne non ha una vera e propria causa scatenante, ma esistono dei fattori di rischio che possono avere un ruolo nel suo sviluppo. La loro presenza va tenuta in conto durante l’iter di diagnosi OSAS. Tra i possibili fattori di rischio vi sono:
- una condizione di obesità o sovrappeso (ovvero con un Indice di Massa Corporea maggiore di 29 kg/m2);
- collo con circonferenza maggiore di 43 cm (negli uomini) o di 41 cm (nelle donne);
- anomalie o malformazioni a livello oro-faringeo capaci di compromettere il buon funzionamento delle vie aeree superiori;
- consumo di alcool;
- fumo;
- assunzione di farmaci per dormire.
I veri e propri sintomi che possono portare il paziente a intraprendere un percorso di OSAS diagnosi tramite esame per apnee notturne sono invece di varia natura. Si manifestano infatti sia di notte sia di giorno.
Spesso i sintomi notturni sono riferiti dal partner e consistono soprattutto in un forte e prolungato russamento e di pause del respiro. Inoltre, è possibile che il paziente stesso possa risvegliarsi con una frequente necessità di urinare o con una sensazione di soffocamento.
Durante il giorno, il sintomo più comune è una sonnolenza eccessiva, con la sensazione di sentirsi stanchi già al risveglio dopo una notte di sonno. A questo stato di stanchezza conseguono problemi collaterali, come mal di testa, irritabilità, una ridotta concentrazione nelle attività quotidiane e una minore destrezza manuale.
Presi da soli, alcuni tra questi sintomi potrebbero non indicare assolutamente la presenza di OSAS: la diagnosi non è quindi immediata. Può capitare a tutti un periodo di maggiore stanchezza diurna, oppure di russare durante il sonno (per questo basta un comune raffreddore!). La persistenza nel tempo di questi segnali, però, può essere una spia da non sottovalutare. Occorre quindi procedere con una diagnosi OSAS per capire se il problema di apnea ostruttiva del sonno è effettivamente presente e valutarne le caratteristiche.
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OSAS: diagnosi ed esami consigliati
L’esame per apnee notturne più completo è la polisonnografia. Si tratta di un test mirato a valutare diversi parametri durante il sonno tra cui:
- la respirazione;
- il russamento;
- l’ossigenazione del sangue;
- l’attività cardiocircolatoria;
- l’attività del sistema nervoso centrale;
- la posizione del corpo;
- i movimenti a livello toracico e addominale;
- i movimenti di occhi e gambe.
Questo test per la diagnosi delle OSAS si svolge esclusivamente in ospedale o presso un centro del sonno. Per sottoporsi al test il paziente deve quindi dormire una o più notti in un contesto ambulatoriale. Pur non trattandosi di un test invasivo, il cambio di ambiente può influire sul comfort e, in generale, sulla restituzione di alcuni risultati.
Per ovviare a questo problema, è possibile svolgere in prima battuta un esame per apnee notturne che si concentra sul monitoraggio dell’attività cardio-respiratoria durante il sonno, restando presso la propria abitazione.
Il servizio di VitalAire per la diagnosi OSAS
VitalAire fornisce un servizio di monitoraggio cardio–respiratorio a domicilio utile per effettuare una prima diagnosi OSAS. Questo esame per le apnee notturne prevede che il paziente dorma presso la propria casa con un piccolo dispositivo di forma rettangolare sul torace. Il macchinario è a sua volta collegato ad altri dispositivi, in particolare:
- una fascia addominale e una toracica per monitorare i movimenti legati alla respirazione;
- cannule per valutare il russamento;
- elettrodi per l’elettrocardiogramma;
- saturimetro per l’ossigeno;
- sensori sugli arti inferiori per verificare se le apnee notturne sono collegate a diverse posizioni durante il sonno.
Il dispositivo per la diagnosi OSAS attraverso il monitoraggio cardio-respiratorio e le attrezzature ad esso collegate sono studiati per non ostacolare il riposo e per permettere al paziente di cambiare posizione durante il sonno. Il servizio base di VitalAire comprende tutti i passi necessari per l’esecuzione dell’esame per apnee notturne, ovvero:
- la fornitura a domicilio del macchinario con tutti i dispositivi necessari;
- l'installazione del dispositivo da parte di un tecnico;
- il ritiro del dispositivo a domicilio;
- lo scarico dei dati per ottenere l’esito clinico.
L’esito clinico dell’esame per apnee notturne dovrà poi essere valutato da un medico specialista. A questo proposito, VitalAire può integrare al servizio base la refertazione dell’esito per ottenere in tempi più rapidi l’eventuale diagnosi di OSAS. L’azienda conta infatti su una rete di specialisti in grado di restituire al paziente un referto diagnostico.
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Come trattare le apnee notturne dopo l’esame per diagnosi OSAS
Purtroppo, oggi non esiste una cura definitiva per le apnee notturne. Dopo aver ricevuto una diagnosi di OSAS, il paziente può però intraprendere una terapia ventilatoria CPAP allo scopo di migliorare la qualità del sonno e della vita quotidiana, dando al corpo la corretta ossigenazione durante la notte.
Questo dispositivo si compone di un’apparecchiatura di base disponibile in diversi modelli. Si tratta di un macchinario piccolo, che può essere tenuto sopra il comodino. A questo è collegata tramite un tubo flessibile una maschera da apporre sul viso durante la notte per garantire la ventilazione continua. I nostri diversi modelli di maschere CPAP permettono di venire incontro alle abitudini del paziente e alle caratteristiche del suo viso.
In conclusione, una corretta diagnosi OSAS è il primo passo per intervenire stabilendo la tipologia di terapia CPAP più adatta caso per caso.
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