Microinfusore e alimentazione
Grazie all’utilizzo del microinfusore è possibile regolare in modo più semplice la somministrazione di insulina in base alle attività che si svolgono e agli alimenti che si assumono.
Regolazione dell’insulina basale con il microinfusore per insulina
A differenza del microinfusore per insulina, utilizzando la penna per insulina è necessario - per riprodurre al meglio il funzionamento del pancreas - iniettare due tipi diversi di insulina, l’insulina lenta e l’insulina rapida.
Con il microinfusore, invece, è possibile somministrare solo insulina rapida, che viene rilasciata in maniera continua per coprire i fabbisogni dell’organismo.
In corrispondenza dei pasti, inoltre, viene rilasciato il bolo necessario a coprire l’assunzione dei carboidrati.
I pasti non sono però tutti uguali: in base al tipo di nutrienti introdotti con la dieta deve essere modificato il rilascio di insulina.
Se si assumono zuccheri semplici - come ad esempio miele o zucchero - è consigliabile un rilascio rapido dell’insulina, mentre se con i carboidrati - in particolare quelli complessi come pane o pasta - vengono introdotti anche grassi, è opportuno che l’insulina venga somministrata con due rilasci diversi: una prima parte in maniera immediata e un costante rilascio nel tempo successivo.
Le modalità di somministrazione del bolo
Con il microinfusore esistono diverse modalità di somministrazione del bolo:
- Immediato: è il bolo più semplice e generalmente più utilizzato. E' utile per gli alimenti che contengono zuccheri semplici, come caramelle o succhi di frutta e per correggere eventuali stati di iperglicemia. Nel caso si assumano alimenti ricchi di grassi, che abbassano e allungano il picco glicemico, con questo tipo di somministrazione si rischia un’ipoglicemia iniziale seguita da iperglicemia. Questo avviene perché all’inizio i carboidrati non vengono tutti metabolizzati: la componente lipidica ne rallenta l’assorbimento prolungandone però la durata.
- Prolungato: è il bolo che si può utilizzare durante un buffet. Permette di suddividere il quantitativo d’insulina su un periodo di tempo stabilito.
- Doppio: si tratta di due boli immediati separati da un intervallo di tempo. Questa opzione può essere utile al ristorante quando si ordinano ad esempio due portate e tra esse intercorre una pausa: questo permette di non incorrere in una iperglicemia somministrando tutta l’insulina alla prima portata e nel contempo non è necessario intervenire sul microinfusore ad ogni piatto.
- Multionda: è il bolo consigliato per le pietanze che contengono una componente lipidica. Si tratta dell’unione dei boli immediato e prolungato: una parte dell’insulina viene rilasciata subito, mentre la restante viene somministrata per un intervallo di tempo stabilito. Viene comunemente chiamato “Bolo pizza” ma è utile anche per altre pietanze, come hamburger e patatine fritte, piatti che contengono fritti o biscotti.